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Fare Personal Branding: 5 cose che devi considerare

Fare personal branding è un processo che dura tutta la vita professionale. Se decidi ora, mentre stai leggendo, di trovare la strategia su misura per te e renderti riconoscibile.

Non si tratta solo di trovare clienti. Prima di tutto è importante avere scolpito nel cuore e nella mente chi sei e quali sono i tuoi valori. Perché?

Per emergere dal coro, la coerenza paga. E dipende fortemente da te.

Personal branding significato

Ho letto sul personal branding in rete, ma la definizione di personal branding di Wikipedia è quella che più ha risposto alle mie esigenze di chiarezza.

Il personal branding è un processo attraverso cui una persona definisce i punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità, ecc.) che la contraddistinguono in modo univoco, creando un proprio marchio personale, che comunica poi nel modo che reputa più efficace.

wikipedia

La trovo utile perché mette subito in rilievo un aspetto che altre più gettonate tendono a trascurare: la consapevolezza.

Dalla mia esperienza, la definizione di personal branding dovrebbe riunire tre livelli:

  • la consapevolezza che abbiamo di noi e delle persone a cui vogliamo rivolgerci
  • l’autorevolezza che sappiamo costruire e che gli altri ci riconoscono
  • la comunicazione che attiviamo per andare incontro all’altro.
Slide con citazione di barbara reverberi sul personal branding

Tra i primi a parlare di come fare personal branding è stato Tom Peters quando nel 1997 su un articolo della Fast Company Magazine dal titolo The Brand Called You, scriveva:

You’re branded, branded, branded, branded.
It’s time for me — and you — to take a lesson from the big brands, a lesson that’s true for anyone who’s interested in what it takes to stand out and prosper in the new world of work.

Tom Peters, autore di best sellers di top management

E la lezione la stiamo ancora imparando, ma ora è necessario, soprattutto per noi freelance, emergere dal coro con la nostra capacità di distinguerci. Tuttavia, mettiti l’animo in pace: è un processo e richiede tempo e dedizione! Il tutto e subito non ti guiderà su come fare personal branding per migliorare la tua immagine.

L’aspetto dell’autorevolezza viene sottolineato bene nella consumata definizione di Jeff Besos, che avrai certamente incontrato in rete:

Il tuo brand è ciò che le persone dicono di te quando non sei nella stanza

jeff besos, founder di Amazon

Quando avrai analizzato i tuoi valori, le tue competenze, ciò che ti fa stare bene e individuato il tuo scopo, quando avrai compreso i valori, gli interessi e i bisogni delle persone a cui vorrai parlare, sarai pronto per creare la tua strategia per comunicare.

La comunicazione è più facile se sarai autentico. E potrai scegliere come distribuire i tuoi contenuti, su quali canali e con quale tono di voce.

Chiudo questo paragrafo citando una frase di Riccardo Scandellari, nel web @Skande, tratta da Promuovi te stesso, edito da Flaccovio:

Ama il tuo lavoro e condividi le tue conoscenze e alla fine chi ti legge percepirà il tuo spessore e il tuo entusiasmo, fidandosi e affidandosi

Riccardo Scandellari, blogger, giornalista

Te lo confermo. A me sta succedendo proprio questo. E se sei qui a leggermi, ho seminato bene negli ultimi due anni. E il viaggio continua: molto da imparare e tanto da ascoltare.

Spero continuerai a seguirmi anche sul mio canale Telegram e su LinkedIn.

Perché fare personal branding

Lo so, te lo sei chiesto? Perché dovresti fare personal branding? Poi quell’ultima mia frase: negli ultimi due anni.

Fare personal branding è impegnativo, faticoso. Richiede determinazione, organizzazione, creatività costante. Tutto vero. Il fatto è che oggi non puoi farne a meno.

slide che spiega perché il personal branding è vitale per freelance

Ecco 5 argomenti da considerare:

  • se hai imparato a conoscerti, ora ti tocca promuoverti
  • tutti ne hanno bisogno, dall’idraulico, all’insegnante
  • è come creare il tuo biglietto da visita virtuale, richiede tutto il tuo amore
  • in qualche parte del mondo, della rete, della tua città, qualcuno ha proprio bisogno di te
  • i feedback che riceverai saranno la tua guida.

E adesso ti racconto il mio perché.

Quando ho cominiciato a essere freelance, ero piuttosto insicura e parlare di me, anche solo per presentarmi, lo consideravo un’autocelebrazione senza senso. Risultato: evitavo.
Conseguenza: pochi comprendevano quale fosse il mio lavoro e potevo contare solo sul passaparola degli amici per trovare nuovi clienti.

Ti ho punto sul vivo? Scusami. Ora hai capito perché è importante fare personal branding?

Mettiamola anche così. Se non imparerai tu a costruire la tua immagine, lascerai il campo ad altri per farlo e tu resterai nell’ombra a rosicare. Invece se trovi la tua specificità diventerai unico e le persone piano piano ti scopriranno. E allora il passaparola sarà un supporto efficace ma non l’unico.

E adesso, stoccata finale: per farla breve, devi saperti vendere.

Questo per me è stato il colpo di grazia. Io, vendere? Cosa? Sono una giornalista ed è per me deontologicamente inaccettabile. E invece, cara lettrice o caro lettore, oggi, chi più chi meno, abbiamo tutti la necessità di vendere:

  • la nostra idea
  • la nostra immagine
  • i nostri servizi
  • il nostro sapere unico.

È il nuovo mondo del lavoro a imporci questa riflessione. Se ancora qualcosa ti sfugge, ti invito a guardare questo brevissimo video: ci racconta che in principio, nel paleolitico, eravamo tutti imprenditori di noi stessi, poi ce lo siamo dimenticati.

https://www.youtube.com/watch?v=pe23LhsKccQ

Quando fare personal branding

Se invece ti stai chiedendo se è il momento giusto di fare personal branding, la mia risposta è dipende, ma bisogna pur cominciare. E comunque devi darti da fare. Sì sì, devi. Proprio tu e nessun altro.

Ti voglio regalare un poco della mia esperienza per farti capire i miei passi negli ultimi anni. Non per imbrodarmi, come direbbe la mia mamma, ma per rassicurarti e accompagnarti nella scelta ogni volta che ti troverai al bivio.

slide consiglio per fare personal branding

Riassumo in 5 azioni (ho scritto azioni!) cosa ho fatto. Ho:

  • scritto su un foglio chi sono, tutte le parole e gli aggettivi che mi sono venuti in mente
  • pensato, pensato, pensato, immaginato chi sognavo di diventare (la mia preferita è Oprah Winfrey), qualcuno con tutte le caratteristiche che volevo e voglio ancora
  • strutturato il mio piano sul principio dell’aiutare altri freelance a esserne consapevoli e orgogliosi (reputazione nel mio paesello, con gli amici e i colleghi, on line, messaggio univoco nei miei profili/pagine, contenuti veri autentici, sentiti)
  • lavorato, scritto, creato e distribuito sui canali che sento più miei (LinkedIn, Telegram, Podcast e ora blog)
  • investito in formazione, strumenti e consulenze.

Personal branding per un freelance

E per un freelance? Il personal branding è vitale. No way!

Per noi freelance rappresenta la strada per farci conoscere e apprezzare, se avremo lavorato bene. Ricordi cosa diceva Skande poco sopra?

Non ho fatto tutto da sola, sia chiaro. Ho avuto l’intuizione di farmi aiutare dal network che ho creato: Freelance Network Italia. In particolare da una squadra, che abbiamo simpaticamente chiamato GoTeam.

Il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé e per il gruppo

neil patel, marketer, ideatore ubersuggest

Nel tuo processo di creazione o affermazione del tuo personal brand, avere un gruppo di persone con cui confrontarti per capire se il tuo messaggio è efficace è di grande supporto.

Così come poter contare su loro per condividere i contenuti e farli girare più velocemente in rete. Ma è importante che siano freelance, professionisti, come te. Con la tua stessa passione e visione.

3 libri sul personal branding che devi leggere

Leggere è una risorsa che non puoi trascurare e quando si parla di personal branding hai davvero una vasta scelta. Ecco quelli che posso consigliarti, sulla mia esperienza:

Il primo è la base: Il segreto è credere in se stessi, di Brian Tracy, edizioni TEA. Per migliorarsi costantemente occorre continuare a cercare. La ricerca è uno dei fondamentali per trovare se stessi e accrescere la propria autostima.

Se sapremo allinearci ai nostri valori, vivere nella coerenza, rimanendo fedeli a noi stessi, circondandoci di persone che ci ispirano, troveremo la nostra strada e daremo senso alla nostra esistenza. Siamo la somma di talento, capacità e abilità. Diventarne consapevoli è il primo passo per agire nella giusta direzione.

Il secondo l’ho citato poco sopra: di Riccardo Scandellari, Promuovi te stesso, Flaccovio editore. Mi è piaciuto perché parte dalla base.

Prima della strategia sui social network, ci sei tu. E troverai anche una serie di considerazioni che riuniscono tecnica e trasformazione personale attraverso il pensiero di grandi uomini: filosofi, autori e uomini di marketing.

Il terzo è dell’amico Luca Maniscalco e il titolo è Afferma il tuo brand con LinkedIn, sempre per Flaccovio editore.

Spiega come questo social possa essere utilizzato in modo differente da professionisti, manager, HR, sales marketer e perfino studenti. Tra i tips, oltre alla cura della propria bio, dell’immagine profilo e della copertina, che pochi usano, occorre prestare attenzione anche ai propri interessi. Gli interessi, che si trovano in fondo al proprio profilo, sono generati dal sistema sulla base delle preferenze e commenti che esprimiamo, ma non sempre corrispondono a ciò che desideriamo emerga di noi.

Infine, Luca sottolinea l’importanza del network. Avere un profilo ottimizzato e una rete sbagliata, vanifica i nostri sforzi per ottenere risultati nella cerchia che abbiamo scelto di creare. Selezione, cura e costanza sono i primi passi affinché LinkedIn cominci a funzionare per noi e per le nostre relazioni professionali.

Conclusioni: come fare personal branding in pratica

Le basi del personal branding puoi apprenderle sui migliori libri, ma l’evoluzione e i confronti li trovi solo sul web o con chi ci lavora giorno per giorno.

Lo so che l’offerta è vasta, sta a te scegliere chi ti ispira maggiore fiducia (guarda caso, una caratteristica del fare personal branding).

Io, in particolare, ho creato un percorso specifico dedicato ai freelance, che se vuoi posso illustrarti e che possiamo fare insieme.

Contattami per un preventivo e per farti avere tutti i dettagli.