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Trovare le risorse per progettare

Per trovare le risorse di cui abbiamo bisogno, dobbiamo conoscerci.

Quanto è importante conoscerci? Gli antichi filosofi ne erano convinti. Imparare a conoscersi è un “lavoro” vero, che dura tutta la vita.

Eppure quando impariamo a farlo, riusciamo a capire come funzioniamo e la vita si semplifica.

Il nostro cervello per economia utilizza spesso delle scorciatoie o delle autostrade: percorsi facili che si cementano nella nostra mente. L’effetto? Deleterio. Perché in qualche modo ci affidiamo ad esse e per velocizzare, ci crediamo e non andiamo oltre.

Quando riusciamo a rompere questo meccanismo, riusciamo anche a guardare meglio dentro di noi e a trovare, spesso, le risorse che ci servono per superare le difficoltà o incontrare le soluzioni migliori.

Trovare le risorse con il metodo FORTE RISATA

Nel percorso FORTE RISATA che ho sperimentato per oltre un anno con persone straordinarie, parlo di RISORSE riferendomi a

  • quelle nostre interiori legate alla resilienza
  • il tempo che abbiamo visto nell’episodio precedente
  • le competenze tecniche e le aree di miglioramento
  • il denaro che ci occorre per realizzare il nostro progetto
  • le persone (legami deboli, partner e prospect che possono diventare clienti)

Come vedi sono una cosa seria. Praticamente questo è il modulo fondamentale, insieme alla scoperta del mindset, per definire e creare il tuo servizio.

Delle risorse interiori e del tempo abbiamo già parlato nei due episodi precedenti, qui mi concentro sulle competenze, il denaro e le persone.

diventare freelance un podcast per scoprirlo

Dalle risorse agli obiettivi

Ti sarà capitato di lanciarti in un progetto e di verificare strada facendo che mancava qualcosa, che non era chiaro il percorso. Succede quando non hai considerato all’inizio le competenze necessarie e non hai passato il tuo obiettivo sotto la lente SMARTE.

Il tuo obiettivo deve avere certe caratteristiche per essere raggiunto

  1. Specifico
  2. Misurabile
  3. Raggiungibile
  4. Rilevante
  5. Temporizzato
  6. Ecologico
  7. Registrato

Quindi ora mettiti a testa bassa su un foglio e riscrivi i tuoi 3 obiettivi in 30 secondi con questi dettagli alla mano. Scrivi di getto senza pensarci troppo, ti aiuterà a lasciarti andare.

Chiarita questa premessa che rende più efficace il processo, hai riflettuto sulle tue competenze? Pensi di avere tutto ciò che ti serve per concentrarti e focalizzarti sulla meta?

Qualche tempo fa ne ho parlato con Claudia Campisi, professional business advisor, in un episodio di News per Freelance che trovi anche sul mio Canale Telegram: https://t.me/barbarareverberi/237.

Risorse e soluzioni

Questo introduce anche due soluzioni possibili:

  1. trovare un partner
  2. imparare ciò che serve

Considera che spesso, presi dalla voglia di fare da soli, soprattutto noi freelance, perdiamo di vista il tempo: quanto tempo devi mettere in conto per completare quel percorso di apprendimento che ti consente di avere quella competenza che ti serve?

A volte risulta molto più efficace e veloce cercare tra le proprie conoscenze quella funzione mancante. Ci avevi pensato?

Le persone sono una risorsa preziosa e fondamentale. Come vedi. Imparare a chiedere aiuto è una dote da rispolverare. Non è da tutti e noi freelance spesso vogliamo fare da soli. Ma come recita (parafrasando) un vecchio proverbio da soli si va (forse) più veloci, ma insieme si va certamente più lontano.

Trovare risorse nelle persone

Per persone intendo sia eventuali partner di supporto che i prospect che possono trasformarsi in clienti. E qui è fondamentale avere in mente chi sono le nostre buyer personas, coloro che per caratteristiche e bisogni – per essere sintetici – potrebbero essere interessati ai nostri servizi.

David Meerman Scott, autore di numerosi bestseller internazionali, tra cui Le nuove regole del marketing e delle PR (II edizione), edito in italiano da Hoepli, sostiene che costruire la propria buyer persona è il primo passo della strategia:

“Una buyer persona è essenzialmente il rappresentante di una tipologia di clienti che voi identificate come aventi o un interesse specifico per la vostra organizzazione o per i vostri prodotti, oppure un problema di mercato che i vostri prodotti o servizi sono in grado di risolvere”.

Come trovare clienti è il titolo di un post in cui parlo anche delle Buyer Personas per definire i nostri servizi e soprattutto per cominciare a comunicarli con il giusto tono di voce, quello che ci rispecchia.

Una considerazione che fanno spesso le persone che mi leggono, è che sono riuscita a trovare la mia voce. Ho trovato la mia risorsa chiave e ne ho fatto un punto di forza per costruire il mio personal branding.

Comunicare per entrare in relazione

Mi è piaciuta tantissimo una definizione di Roberta Zantedeschi, HR business writer, in un post su Linkedin nel quale dà ragione dell’importanza di sapersi raccontare: “la comunicazione è cultura della relazione”. Ecco perché è così importante conoscere e coltivare i nostri prospect o possibili clienti per parlare il loro linguaggio e utilizzare il giusto tono di voce.

Una volta definite le nostre buyer personas, è importante avere un quadro preciso delle nostre finanze:

  • abbiamo già aperto la partita Iva?
  • qual è il nostro obiettivo finanziario: quanto vogliamo ricavare? 
  • abbiamo fatto una stima dei costi?
  • cosa ci manca e chi ci può aiutare?

In questa fase, stiamo gettando le basi della nostra attività o strategia. Quanto più sono chiari e definiti gli obiettivi e i tempi, tanto più avremo sott’occhio i progressi che stiamo facendo e se stiamo avanzando nel nostro processo di trasformazione.

Ti aspetto la prossima settimana con qualche spunto sul modulo 4 del mio metodo FORTE RISATA per calarci nell’azione.

Se vuoi ascoltare il podcast relativo a questo articolo, cercami su Spreaker oppure sulla tua piattaforma preferita per ascoltare musica come “News per Freelance”. In alternativa clicca sul TERZO SPECIALE ESTATE.

Ti ricordo che puoi sempre scrivermi a contattami@barbarareverberi.it oppure direttamente su LinkedIn, dopo aver chiesto di entrare a far parte della mia rete.

Infine, ecco il mio consiglio di lettura: Kishimi, Ichiro; Koga, Fumitake. Il coraggio di non piacere (Italian Edition). De Agostini. Edizione del Kindle